Essere donna tra Medioevo e Rinascimento: gesti, ruoli e comportamenti per ricostruire la figura femminile
Che cosa significava davvero essere donna tra Medioevo e Rinascimento?
Come si muoveva, parlava, pensava e viveva una donna del Quattrocento?
E soprattutto, come possiamo oggi restituirne un’immagine autentica e rispettosa nei contesti di ricostruzione storica, rievocazione e teatro d’epoca?
Da queste domande nasce il nuovo libro di Eugenio Larosa:
"Essere donna tra Medioevo e Rinascimento. Gesti, ruoli e comportamenti per la ricostruzione della figura femminile", un percorso di ricerca dedicato a chi desidera comprendere e rappresentare con fedeltà storica la donna del passato.
Un viaggio nella mentalità e nei gesti della donna d’epoca
Nel tardo Medioevo e nel primo Rinascimento la figura femminile era al centro di un sistema di valori complesso, fatto di pudore, misura, compostezza e controllo dei gesti.
Attraverso un’accurata analisi di testi morali, trattati di cortesia, cronache e lettere, il volume ricostruisce il modo in cui la donna si presentava in pubblico e in privato, come parlava, camminava, si sedeva o prendeva parte alla vita sociale e familiare.
Il libro offre uno sguardo documentato e rigoroso, ma sempre accessibile, su ciò che significava “essere donna” in un mondo regolato da gerarchie, consuetudini e aspettative di genere profondamente radicate.
Un manuale per rievocatrici, attrici e appassionate di storia
“Essere donna tra Medioevo e Rinascimento” è pensato come una guida per chi vuole interpretare la figura femminile con autenticità durante cortei, rievocazioni o spettacoli storici.
Dalla postura alla gestualità, dal linguaggio al comportamento quotidiano, ogni capitolo fornisce strumenti pratici per ricreare la presenza scenica della donna d’epoca secondo fonti originali.
Il testo, al tempo stesso, si rivolge anche a storici, costumisti, studiosi di cultura e società medievale e rinascimentale, offrendo una chiave di lettura utile per comprendere la costruzione simbolica del ruolo femminile nei secoli tra il XIV e il XVI.
Un ponte tra ricerca storica e rievocazione
L’obiettivo del volume è restituire profondità e coerenza a un personaggio spesso ridotto a stereotipo: la donna del passato.
Attraverso la rilettura di autori come Francesco da Barberino, Agnolo Firenzuola, Diomede Carafa e Anne de France, il libro mostra come il comportamento femminile fosse una forma di linguaggio sociale, capace di esprimere status, educazione e virtù.
“Essere donna tra Medioevo e Rinascimento” è dunque un manuale insieme pratico e culturale, utile a chi desidera calarsi in un altro tempo con consapevolezza, rispetto e verosimiglianza storica.
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