Primo Piano

1462 BATTAGLIA DEL CESANO - IMPETUS BATTLE REPORT

Scenario/Battaglia per IMPETUS

Se cercate la Battaglia del Fiume Cesano troverete sicuramente la più famosa battaglia combattuta durante la seconda guerra mondiale, però poco meno di 500 anni prima lo stesso fiume era stato teatro di un altro cruento scontro molto meno documentato ma che è particolarmente importante per gli equilibri dello scacchiere italiano nel ‘400.

 Il Malatesta si trova a fronteggiare l’esercito pontificio comandato dal Duca di Montefeltro, dopo una campagna bellica sfolgorante le truppe del riminese sembrano invincibili e si portano sempre più all’interno del territorio marchigiano fino ad arrivare a Senigallia. Qui il Malatesta decide di avanzare verso l’Abruzzo ma venuto a sapere dell’arrivo imminente del Montefeltro fiancheggiato da freschi rinforzi e con il Piccinino lontano decide di prendere campo a Senigallia e cambiare il fronte cercando di aggirare il nemico oltrepassando i guadi del fiume Cesano all’altezza del piano di Marotta a pochi chilometri dal mare. Il Montefeltro venuto a sapere del piano decide di affrettare la marcia e bloccare il Malatesta proprio durante il guado, questo avverrà il 13 agosto, il Malatesta nonostante una strenua resistenza subisce una pesante sconfitta ed è costretto a ritirarsi in disordine, perdendo anche il figlio Roberto catturato dai pontifici.

Questa sconfitta mette fine alle brame di conquista del Malatesta che si troverà in capo a 6 mesi sotto assedio nella città di Rimini dovrà fare ammenda dei peccati e smembrare il suo regno per ripagare i danni di guerra .

Terreno

Il tavolo è un 180x120 , al centro è posto il fiume con due guadi a 60 cm dal lato corto, il fiume tra il guado e ogni lato corto presenta terreno rotto, ci sono due boschetti sul lato Pontificio uno al centro del lato lungo a 30 cm e l’altro sullo stesso lato spostato verso le accorrenti truppe dell’Orsini.
Sul lato malatestiano vi è un bosco di 30x15 posto 30° rispetto al fiume da cui dista almeno 20cm.



Schieramento
PONTIFICI
Il Montefeltro (CCP Pontifici) schiera sull’angolo sinistro in un raggio di 30U tutta la sua cavalleria in formazione di colonna (45° rispetto al lato, fronte massimo tre basette cavalleria), la fanteria viene schierata dietro il boschetto posto al centro del suo lato.
L’Orsini schiera tutta la cavalleria in colonna (45° rispetto al lato, fronte massimo tre basette cavalleria) mentre sul lato entro 10U dalla cavalleria schiera la fanteria rivolta verso il nemico.
Questo schieramento serve a simulare il fatto che le truppe pontifice accorrono verso il nemico dopo averlo scoperto.

ALLEATI
Il Malatesta (CCP Alleanza) schiera l’esercito in ordine secondo il regolamento come limitazione ha il fatto che tutte le cavallerie devono essere schierate vicine tra loro (non + di 5U), l’Ordelaffi schiera la sua cavalleria parallela al boschetto che costeggia il fiume, mentre la fanteria rimane in linea.

Obiettivo

L’esercito alleato deve attraversare con tutte le unità di un comando il fiume entro 8 turni (3 ore max).

1° TURNO

Iniziativa vinta dal MALATESTA che porta la sua CL verso il guado a NORD con doppi movimenti mandandola in disordine, gli S si posizionano lungo il fiume sul proprio lato la CP si allarga a ventaglio per poter iniziare le manovre.

MONTEFELTRO : corre con le sue unità di CL verso il guado con un singolo movimento evitando il disordine, inizia ad allargare FP e CP schierandola verso il nemico, gli S si dirigono al guado.

ORSINI : muove CL e S per andare a fronteggiare il nemico primo scambio di tiri che però sono inutili, la CP inizia a sgranarsi per entrare sul fianco del nemico, la FP non muove.

ORDELAFFI : porta in posizione i suoi T con i palvesi per difendere il guado, avanza velocemente S e CL per prendere possesso dello stesso , la CP inizia a muovere ordinatamente.



2° TURNO

ORDELAFFI : iniziano i tiri delle unità leggere pressoché inutili. La CP è in linea con il guado, davanti a tutti l’ORDELAFFI è pronto per guidare la carica.

ORSINI : gli scambi tra S e CL si infittiscono, primi danni alle unità malatestiana che però tengono la posizione la CP è ormai in posizione , la FP si muove sotto la copertura degli S.

MONTEFELTRO : la CL è pronta ad accogliere il nemico, la CP rimane ferma mentre iniziano ad avvicinarsi le FP.

MALATESTA : la CL supera il guado lasciando spazio e proteggendo fronte e fianco sinistro dell’accorrente CP alla prima carica condotta dal Malatesta stesso, gli S disposti sul fiume lato malatestiano infittiscono il tiro verso le unità nemiche.


3° TURNO

ORSINI : carica della CP contro la CL che copre il fronte della CP malatestiana, la CL non arretra subisce la carica non riuscendo a dare alcun danno al nemico che passa anche nella ZOC della CL sul lato sinistro del Malatesta. Eliminiazione della prima CL, scontro tra le cavallerie che impattano, primo arretramento dei Malatestiani.

ORDELAFFI : carica dell’ORDELAFFI che arriva al guado protetto dal tiro dei suoi S, primi lanci dei palvesari che posti sul lato nord del guado iniziano a creare danni all’accorrente FP del Montefeltro.

MONTEFELTRO : cerca di eliminare lo schermo degli S che proteggono la CP dell’Ordelaffi, ottenendo un loro arretramento, la CP avanza pronta ad affrontare l’ORDELAFFI.

MALATESTA : continua la mischia sul guado che però non porta ad una soluzione, scambio di tiri tra CL che vedono la distruzione di un unità del Malatesta, la situazione si fa critica .



4° TURNO

MALATESTA : ulteriore arretramento della CP del Malatesta ormai distrutta, si preparano alla carica le altre CP ormai schierate.

ORSINI : distrugge la CP del Malatesta e prende possesso del guado, avvicina le CP e le FP (in ritardo), scambio di trio tra S.

ORDELAFFI : la CP dell’ORDELAFFI sfonda eliminando una CL avversaria ed andando ad impattare con l’accorrente CP del Duca, a causa del precedente scontro la CP del forlivese subisce danni ed è costretta all’arretramento. I palvesari ormai spazzano tutto il lato sinistro del guado proteggendo il fianco della CP in difficoltà.

MONTEFELTRO : Continua la mischia con la CP dell’Ordelaffi che tiene ed anzi procura danni ai montefeltrini, continua l’avanzamento a tappe forzate della FP cercando di mantenere l'ordine.


5° TURNO

ORDELAFFI : La CP dell’Ordelaffi prima sbanda perdendo terreno ma poi vince la mischia eliminando la prima unità di CP del Montefeltro. Tiro continuo dei palvesari sulla FP che si ritrova senza bersaglio visto il precedente sbandamento del fronte. Pronta ad una carica di supporto un unità di CP entro 8U dal guado.

MONTEFELTRO : l’accorrente CP del Duca viene ad impattare con l’ormai stremata CP dell’Ordelaffi che ridotts all’osso arretra e tiene il guado, la CL e gli S tentano di eliminare i palvesari che pur subendo qualche danno tengono la posizione.

MALATESTA : si prova una prima carica per riprendere il guado ma pur causando danni non sortisce alcun effetto, le unità rimangono però divise permettendo inutile tiro di S verso la CP.

ORSINI : continua il tiro delle CL e S proteggendo le unità in arrivo ed eliminando completamente la CL avversaria.

6° TURNO

MONTEFELTRO : La CP finisce l’unità comando forlivese, sbandamento del fronte con danni da disordine ma nello slancio si porta troppo avanti . Dietro di lei si posiziona il resto delle unità di CP , marginale l’azione delle S che tentano di eliminare le corrispondenti unità nemiche.

MALATESTA : la CP che era stata danneggiata nel precedente scontro viene spostata in maniera disordinata lasciando il campo libero ad unità fresche che impattano con l’Orsini permettendo un arretramento dello stesso e la riconquista del guado, la CP pontificia pur arretrando tiene il fronte ed evita losfondamento dei riminesi. Le CL spazzano il fronte eliminando un unità di S.

ORDELAFFI : i palvesari eliminano la FP ormai rimaneggiata dal continuo tiro, carica dell’unità di CP arretrata che entra sulla CP Montefeltrina già danneggiata eliminandola e provocando la rotta del comando.

Viene decretata la vittoria delle truppe alleate pur se il fronte dell’Orsini era ancora ben saldo.